Duomo

La cattedrale è il più grande edificio sacro della Calabria. È stata ricostruita ex novo dopo il terremoto del 1908 su progetto di Padre Carmelo Angiolini, in stile neo-romanico.

La Cattedrale di Reggio Calabria è la chiesa-madre dell’Archidiocesi di Reggio Calabria – Bova, ed è il più vasto edificio sacro dell’intera regione, misurando all’interno m. 94 in lunghezza, m. 22 in larghezza e m. 21 in altezza.

Sulla facciata, divisa in tre settori da quattro torrette, spiccano i tre portali di bronzo (1988), inaugurati in occasione del XXI Congresso Eucaristico Nazionale, svoltosi a Reggio: il Portale sinistro dedicato alla “Madonna della Consolazione” di Biagio Poidimani, il Portale destro “Apostolato di Paolo” di Nunzio Bibbò, ed il Portale centrale dedicato a “Maria Ss. Assunta” di Luigi Venturini, protetto da un protiro poggiante su fasci di colonne. 


L’interno, ampio e luminoso, per la presenza di grandi vetrate policrome istoriate figurativamente o a motivi geometrico-ornamentali, ha un imponente impianto basilicale a tre navate interrotte da tre transetti e divise da file di colonne marmoree con basi lavorate a campana.


Il presbiterio, elevato rispetto all’aula e raccordato con essa da un’ampia scalinata, termina con una abside poligonale, è arredato da un coro con stalli lignei (1926), ed è sovrastato da un grande Crocefisso ligneo (datato fra il 1600 e il 1800).

Non si può parlare della Cattedrale senza citare la devozione alla Madonna della Consolazione, patrona principale della Città.

Il quadro di Nicolò Andrea Capriolo, risalente al 1547, che raffigura la Vergine in trono, con in braccio il Divin Figlio, affiancata dai Santi Antonio da Padova e Francesco d’Assisi, miracoloso e molto venerato dai Reggini, ogni anno, dal secondo sabato di settembre resta esposto alla venerazione dei fedeli in Cattedrale fino all’ultima domenica di novembre, quando, processionalmente e in modo solenne, viene riportato alla Basilica dell’Eremo, sua sede naturale.